In difesa di San Pio da Pietrelcina

Da oggi diffondiamo 5 (cinque) volumi – alcuni ormai introvabili – che narrano le tribolazioni sofferte da Padre Pio nel corso della sua vita.
Tutti i volumi sono stati scritti da figli spirituali di Padre Pio per amore di verità.
Talvolta i testi sono leggibili con difficoltà: ce ne scusiamo, ma la scansione è la migliore che siamo riusciti ad ottenere.

Avvisiamo fin da subito il lettore che, proprio per amore di verità, in alcuni casi non vengono taciute le nefandezze di chi ha calunniato il santo quando era in vita, anche quando portava l’abito talare.
Pertanto, la lettura di quelle pagine può risultare non adatta alle anime più sensibili.

Eccovi una sintesi di ciascuno:

Emanuele Brunatto, Israele il mio primogenito (1955).
Prima di essere beatificato (nel 1999) poi canonizzato (nel 2002) da S. Giovanni Paolo II, san Pio da Pietrelcina fu condannato, impedito o limitato nel suo apostolato dal Sant’Uffizio (nel 1923, nel 1931 e nel 1960). La prima agiografia, Padre Pio da Pietrelcina, che scriverà lo stesso Emanuele Brunatto (nel 1926, sotto lo pseudonimo di Giuseppe De Rossi), nella sua qualità di testimone molto vicino, sarà messa all’Indice. Questo documento è stato redatto quasi trent’anni dopo, con il permesso di Padre Pio.

Capitano John Willoughby, Gli anticristi nella Chiesa di Cristo (1933)
Il testo è la denuncia dei cattivi sacerdoti che per primi hanno perseguitato Padre Pio. Lasciata da parte ogni polemica dottrinale, il testo presenta, in dodici capitoli, una serie di documenti, accompagnati da un rapporto di stile poliziesco, libero da ogni commento.

Francesco Morcaldi Podestà di S. Giovanni Rotondo, Lettera alla Chiesa (1929)
Contiene la testimonianza– autorevolissima e documentata – dell’effetto devastante che la presenza di Padre Pio produsse sulla popolazione, tanta era la differenza tra l’umile cappuccino e il clero locale.

Assoc. Figli Spirituali Ginevra (Brunatto 2), Padre Pio (1963)
Il testo non ha alcuna intenzione di chiamare in giudizio la Chiesa, rispetto la quale gli autori dichiarano “vi apparteniamo corpo e anima”. Il presente Libro Bianco denuncia gli individui e i sistemi che, lungi dall’identificarsi con la Chiesa, rappresentano dei valori antitetici a quelli su cui essa si fonda.

Giuseppe Pagnossin, Il calvario di Padre Pio (1978).
Si tratta del testo più completo sulle persecuzioni a Padre Pio.
I due volumi sono stati divisi in 10 files a causa delle numerose fotografie di documenti originali.
«Non si deve minimizzare, né tanto meno nascondere, come vorrebbero tante, troppe “parti interessate”, questo grande tesoro di sofferenza eroica che Padre Pio ha accumulato in terra in mezzo secolo di malevolenza umana contro di lui scatenata. Quella di conoscere le cattiverie, in questa storia tutta di bontà, è una via obbligata per capire chi è stato, veramente, Padre Pio da Pietrelcina. E per rendere giustizia, oltre che a Lui, anche alla verità».

Totustuus.it
8 dicembre 2021, Immacolata Concezione di Maria

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Descrizione

Pio da Pietrelcina, conosciuto anche semplicemente come Padre Pio, nome da religioso di Francesco Forgione (Pietrelcina, 25 maggio 1887 – San Giovanni Rotondo, 23 settembre 1968), è stato un sacerdote italiano, dell’Ordine dei frati minori cappuccini (O.F.M.Cap.); la Chiesa cattolica lo venera come santo e ne celebra la memoria liturgica il 23 settembre, anniversario della morte.
È stato destinatario, ancora in vita, di una venerazione popolare di imponenti proporzioni, anche in seguito alla fama di taumaturgo attribuitagli dai devoti e al fatto di essere “vittima di espiazione” per l’Italia e il mondo intero.
Prima di essere beatificato (nel 1999) poi canonizzato (nel 2002) da S. Giovanni Paolo II, san Pio da Pietrelcina fu condannato, impedito o limitato nel suo apostolato dal Sant’Uffizio (nel 1923, nel 1931 e nel 1960).